mercoledì, ottobre 15

Interpretazioni

A sorpresa continuano gli allenamenti da cicloamatore miei e di Rolenzino. Dopo la scampagnata dell'altro giorno, terminata ricordiamo con l'esplosione della ruota posteriore del nuovissimo e competitivissimo mezzo del mio compare, ero convinto che sarei stato abbandonato a me stesso, invece mi sbagliavo.
Oggi Lorenzo si è sbattuto, o meglio, ha fatto sbattere il Facocero che ha portato La Bottecchia dal ciclista e l'ha fatta elaborare. Via il portapacchi anteriore, via il paracatena, sostituzione di entrambe le gomme da deserto con due più pratici copertoni da città, aggiunta di un porta sella che facesse raggiungere alla stessa altezze dignitose e, dulcis in fundo, contachilometri. 40 euro ben investiti e la bici era pimpata, mancavano solo schermi al plasma, sub-woofer e la troupe di Mtv.
Grazie alle migliorie la pedalata odierna è andata decisamente meglio, a una certa ci siamo messi a ciucciare la ruota di un ciclista semiprofessionista e Lorenzo, dopo un po' di trenino, è uscito dalla scia di prepotenza per parire in fuga toccando vette di oltre 40km/h...lo sparo purtroppo è durato qualche centinaia di metri poi, vuoi per la stanchezza, vuoi per una nube di moscerini che ci ha invasi, siamo stati costretti a mollare e il nostro amico ci ha passato ridacchiando.
Venerdì, data della prossima pedalata, vedrò di armarmi di macchina fotografica e postare qualche scatto al mezzo mitologico, almeno tutti potranno ammirarne le fattezze, per ora, restando in tema di scatti, beccatevi quello fatto oggi dal Facocero a una pubblicità presente nella palestra di Gessate, va da se che il sottoscritto ha riso tre quatri d'ora, soprattutto associando la scritta e il gocciolone alla sua destra...
Notte

martedì, ottobre 14

Aneddoti onirici

Qualcuno si potrebbe chiedere che fine abbia fatto Fabione. La risposta non è semplice. Alla domanda "Come mai non ti sei presentato al campo per così tanto tempo?" la risposta è sempre la stessa e abbastanza vaga: "Eh...ho avuto mille sbattimenti". Personalmente sto sospettando che il nostro uomo abbia in ballo qualche traffico illecito, quando avrò basi più fondate approfondirò la questione, ora occupiamoci delle cose che contano.
Oggi Fabione è comparso al campo e si è allenato. Mentre eravamo in palestra a fare potenziamento è saltato su con un aneddoto che mi ha fatto troppo ridere quindi, data l'assenza di argomenti trattabili, lo riporto qua almeno, vi fate delle risate pure voi. Tra una serie e l'altra, dal nulla, l'accelera-tori ha deliziato me e il Facocero con il racconto che segue.
"Ragazzi non potete capire che cosa mi è successo sta notte, è stato traumatico. Praticamente ho sognato di svegliarmi senza pisello. Ero in paranoia perchè lo cercavo per tutta la casa, ne avevo bisogno per fare la pipì e non lo trovavo. E' stato un incubo incredibile!".
...a voi i commenti...
Sogni d'oro.

lunedì, ottobre 13

Restart

Odio Facebook. Non è possibile che mi faccia perdere così tanto tempo. Mi sono connesso per aggiornare un'oretta fa ma, prima di farlo, ho avuto la malaugurata idea di aprire quel maledetto sito. Il risultato netto è che ho perso un'ora della mia vita a fare NON SO CHE COSA. Quel coso da un lato mi sta facendo seriamente innervosire, dall'altro, come le droghe migliori, non sono in grado di farne a meno ne tantomento di smettere, è un cazzo di casino.
Dissertazioni a parte oggi è ricominciata tanto ufficialmente quanto blandamente la preparazione. Per essere certi di riprendere in modo graduale io e Rolenzino abbiamo ascoltato un valido consiglio della dott.ssa Ferrario che, qualche settimana fa, ci consigliava di inserire la bicicletta nei nostri programmi di allenamento. Detto, fatto. Il programma per oggi prevedeva raggiungere Gessate (circa 13 km) con il mezzo a pedali e là fare degli esercizi di potenziamento a carico naturale in compagnia del Facocero (che nel frattempo si posturizzava per sistemare la sua schiena).
In ritardo parto da casa mia e raggiungo casa Pini. Lorenzo, che tanto ama le due ruote a motore quanto odia quelle senza, diciamo che non è proprio all'avanguardia in fatto dei suddetti mezzi meccanici. Per il nostro appuntamento ciclistico ha sfoggiato la bici che utilizzava alla tenera età di 13 anni, una Bottecchia di prima generazione: 25 - 30 kg di mezzo, con doppio portapacchi, doppio parafango, manubrio extra large con corna e ruotone del 26'' con battistrada largo, rinforzato e, dulcis in fundo, parzialmente sgonfie. Va da se che, per il povero Rolenzino, la parte più difficile dell'allenamento è stata la pedalata, durante la quale, nonostante tutto si è difeso stando su medie nei pressi dei 29Km/h.
Siparietto a parte la seduta ha dato i suoi frutti, ora ho parecchie difficoltà a salire a scendere le scale...ottimo inizio!
Sogni d'oro a tutti.
p.s.: lanci di agenzia dicono che la gomma posteriore, dopo essere stata gonfiata in quel di Gessate, sia esplosa poco prima che Lo arrivasse a casa.