domenica, maggio 17

La sagra della salsiccia

La foto non è casuale. Quello lì è Lorenzo nel 2006 che, alle spalle dell'uomo con i polpacci più sviluppati del mondo (Corrado Agrillo), chiude in 52''39 il primo 400hs della stagione, proprio a Saronno e proprio alla fase regionale del Cds. Tra le altre cose quell'anno lì la staffetta 4x400m giungeva al traguardo i 3'16''66, seconda solo all'inarrivabile 100 Torri Pavia.
L'altro giorno riflettevo sul fatto che, ora come ora, una 4x400m da 3'16''00 non la vediamo nemmeno con il binocolo e che le nuove leve non sono in grado di stare al passo con la vecchia scuola. Poi Eugenio Denaro (Juniores primo anno) esce dai blocchi cazzuto, corre cazzuto l'opposto, tiene la seconda curva e arriva al traguardo in 50''34, migliorando di circa un secondo il suo precedente personale. Non mi chiedete il motivo ma la cosa mi fa estremamente godere. Non sarò prolisso nel commentare che se lo merita, che quest'inverno si è fatto un gran culo e nell'imbastire la cosa di parole, solo tanti complimenti, bella Euge.
Poi c'è Marchino Gelati che, evidentemente spaventato dai miei miglioramenti nel salto in alto, ha deciso di salire a 2.08m, per far capire che nel pollaio delle asticelle l'unico vero gallo è lui.
E infine ci siamo noi, che mettiamo sul piatto 5435 punti in tre. Certo, avrebbero potuto essere di più, ma sono esattamente il 26,11% dei 20818 totali, e noi siamo solo tre.

Il Gay Pride di Saronno, atresì detta fase regionale dei campionati di società, ha regalato risultati variegati che ricalcano in modo molto preciso le nostre tre condizioni. Personalmente sono abbastanza soddisfatto della due giorni di gare: sabato ho corso i 110hs in 15''76, stampando il mio nuovo primato personale pur correndo una gara brutta, con una partenza pessima, una ritmica estremamente grezza e dei passaggi con una tecnica molto discontinua. Ieri invece il mio salto in lungo si è fermato a 6.20m: tre salti tutti diversi, con sensazioni altrettanto varie e tanta voglia di atterrare più lontano.

Il Facocero ha scagliato il disco a 43.18m e il martello a 44.05m. Lui era abbastanza soddisfatto delle sue prestazioni, io sinceramente rimango della mia: sti attrezzi devono atterrare più lontano.

Per Lorenzo risultati abbastanza altalenanti. Sabato si è cimentato nel giro di pista senza barriere e ha chiuso in un onesto 50''88 che, se in valore assoluto non è proprio proprio di rilievo, considerati i malanni dell'ultimo periodo è un tempo dignitoso, a riprova che il lavoro fatto quest'inverno è lì pronto per essere sfruttato. Domenica invece i 400hs non sono andati bene. Il 55''32 con cui è giunto al traguardo non rispecchia un cazzo di quello che è lui come atleta. Non mi va nemmeno molto di spendere parole a riguardo, capita a tutti una giornata no, mi spiace che sia capitata, non ricapiterà. Punto. In serata ha anche corso la 4x400m ma, non avendolo visto, non so nulla nè di come ha corso ne del parziale. So solo che il 3'23''76 con cui il testimone è giunto al traguardo non fa altro che avvalorare le tesi di apertura di questo post.

Da ultimo vale la pena spendere due parole sull'organizzazione, a mio avviso decisamente ottima, con cui sono stati messi in piedi questi campionati. Nonostante il numero incredibile di atleti (circa 34597871234509713245) che ha invaso lo stadio, dal mio punto di vista tutto si è svolto in maniera estremamente puntuale e senza grossi disguidi. Quindi, visto che in passato non ci siamo limitati nel far notare le disfunzioni, a sto giro vanno fatti i complimenti a chi ha messo in piedi la baracca. Bravi ragazzi!

Ora mi sa che vado a dormire, da domani si parte con un'altra settimana di lavoro.

p.s.: Io prima degli ostacoli mi sono fatto una pippa (a casa) e ho fatto il personale, prima della gara di lungo no e non ho brillato, non ho ancora capito come funziona questa cosa qua di venire o meno prima delle gare, secondo me non cambia un cazzo. Poi un giorno vi racconto un aneddoto divertente a riguardo.
Notte.

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