mercoledì, novembre 10

Le grandi verità della vita e il dottor Pavlov

Il periodo della preparazione invernale, in particolare all'inizio, è estremamente ricco di risvolti filosofico-psicologici. E' in questi mesi di fatica che si costruisce la stagione successiva. Ma a volte distruggersi nell'entità in cui ci si distrugge, senza avere un riscontro immediato, non è così facile da digerire. L'idea di portare il proprio corpo e la propria mente allo stremo delle forze per almeno 5 mesi, per poi avere solo una dozzina di gare per vedere quanto questa fatica abbia effettivamente fruttato, non è facilmente comprensibile da chi non ci vive dentro. Ma quando sei lì che ti spacchi di ripetute o di pesi, mentre il tuo corpo ti dice "oh, fulminato, ma sei scemo?!?! Bastaaa!!!", il tuo cervello - malato - ti fa andare oltre, superare il limite (tipo Goku). Certo, prima o poi tutto questo presenta il conto, con dolori e doloretti e conseguenti massaggi, terapie, borse del ghiaccio ecc ecc. Alla luce di questa introduzione, passo ad elencare le famose verità della vita:

1) La preparazione invernale è faticosissima.
2) La fibrolisi fa malissimo.
3) E' duro accettare che "Chi semina raccoglie, ma a volte, anche se semini, non raccogli un cazzo", ma fa parte del gioco.
4) Non sono veri sport per gente massiccia i cosiddetti "sport" che la gente sostiene di fare "per divertirsi": a me l'introduttivo non fa così ridere.
Ripensandoci, forse tutto il post è nato dal mio pettorale dolorante in seguito ai trattamenti di ieri della Dott.ssa Ferrario - santa donna - che si è accanita coi suoi uncini sull'inserzione tendinea del mio pettorale destro (dopo aver debitamente maltrattato il bicipite femorale della povera Marty), che però ora sta decisamente meglio di prima!
Passando al resto del Tonic Team, si riporta quanto segue:
- Dopo il mio sproloquio iniziale, Pavlov merita una menzione particolare: ieri infatti, anche se un po' in sordina, si è laureato in fiosioterapia con 110/110 e lode, mettendo così fine ai gradevoli viaggi sino alla comodissima università di Napoli. Da tutto il Tonic Team, i più sentiti complimenti!
- L'Angelo Taylor di Cassina de' Pecchi continua la sua preparazione atletica: al momento gli scopi degli allenamenti di pesi (ovvero quelli a cui assisto) sembrano essere: riuscire a schiacciare a canestro, aumentare la potenza del motore e diventare il 400ostacolista più fisicato d'Italia. Nel contempo si affatica oltremodo in pista, con i suoi classici lavori da cammello quale è.
- La catapulta del sud, l'uomo in grado di fare venire una donna solo passandole vicino, ha ripreso a calcare l'anello di tartan. Al momento, al terzo metro della seconda prova del primo allenamento, si è stuccato una chiappa. Ma appena si riprenderà da questo inconveniente, continuerà a perseguire il suo scopo, ovvero tornare potente come quando saltava gli italiani per un'influenza a giugno (unico in Italia).
- Cello, in attesa di orari lavorativi più umani (che si spera arrivino presto) continua a frequentare una palestra, con l'unico scopo dell'estetica: almeno quando riprenderà ad allenarsi (perché io ci credo che prima o poi avverrà), sarà già bello come e più di un tempo.
- L'unica cosa che so di Fabione è che lavora sempre tra fighe e discoteche, producendo perle del tipo "oh, il giorno "X", Tonic Reunion a casa Pini, bella raga!" e poi, dopo aver organizzato la cosa, è l'unico a non venire. Facci sapere come stai e come/dove/quanto ti alleni!!
- Il Babbo, dopo l'exploit dell'anno passato (51" basso nei 400 senza allenarsi), si è dato al calcio amatoriale, confermando di essere abbastanza babbo (ma a noi piace così).
Ricordando ai miei amichetti che aggiornare il blog non causa impotenza, saluto tutti i nostri cari Tonic Friends!

Arnaldo