mercoledì, novembre 4

Ciao RRRRRRRRRRRRR

Facciamo finta che non sia successo niente e che l'ultima volta che ho scritto qui non sia mille anni fa. Tanto non è come con le donne, che se non ti fai sentire tutti i santi giorni ti tengono il muso e non ti parlano.
Il grande rientro è dovuto al fatto che, principalmente, ne avevo voglia e, in secundis, mi è stato accollato l'onere di descrivere una grande serata, una delle più divertenti degli ultimi mesi, quella che ha sancito l'addio ufficiale a Robbie.
Robbie è ancora tra noi, la precisazione è d'obbligo. Semplicemente, l'uomo in grado di far eccitare le donne con il pensiero, ha veduto bene di iscriversi (ci si iscrive?) al servizio civile ed, ovviamente, è stato selezionato. Martedì prossimo quindi leverà le sue chiappette dal terreno italico e le porterà in quella che, per comodità, da ora in avanti verrà definita come la Foppolo del Montenegro, visto che non ne conosco il nome ma so per certo che si trova in montagna.
Vi starete chiedendo: a fare cosa? Bene, la risposta è: Non lo so, per certo. Quello che mi è parso di capire, e che è parso di capire pure a lui, è che lo scopo del gioco sia studiare le opportunità turistiche della Foppolo montenegrina e di tutte le zone limitrofe (tipo San Simone, San Pellegrino...) con l'obiettivo di stilare piani per incrementare l'afflusso di orientali dotati di macchina fotografica pronta a scattare ad ogni piè sospinto.

Ma veniamo a noi. Lunedì sera si è deciso di celebrare la partenza nel nostro luogo di ritrovo delle grandi occasioni: il Bar Sport di Vailate (CR). Per chi non lo conoscesse questo si presenta in tutto il suo grezzume e inutilità ma conserva al suo interno una perla rara: la pizza enorme. E per enorme intento ENORME, tipo che si fa fatica a finirla (ovviamente tranne il Facocero, che ce la fa sempre agile). Questo mastodonte di pasta, pomodoro, mozzarella e condimenti vari è stato accompagnato dal consueto litro di birra e, per concludere a tema, da un Amaro Montenegro. La particolarità della nostra cena è stata dettata dal fatto che, nel locale, c'eravamo solo noi e le due sciure che lo gestiscono, più una vecchia del cazzo, che deve essere la boss del posto, che al momento del conto secondo me ha fatto un po' di finanza creativa. Ciò le costerà vendette, tremende vendette. Sta di fatto che queste amabili signore si sono ascoltate tutte le nostre volgarissime cazzate, che non sono state per nulla limitate di fronte al piccolo inconveniente.

Usciti dal posto la serata ha preso una piega alternativa: non sapendo come ingannare il tempo abbiamo optato per dare un senso al mezzo con cui ci stavamo muovendo. Belli comodi sul Nissan Patrol dei fratelli Pini abbiamo quindi tentato di raggiungere il meccanico di fiducia dei suddetti senza usare strade asfaltate. Curandoci di non attraversarne di coltivati abbiamo quindi iniziato un off-road nei campi attorno a Cassina ma, a un passo dal traguardo, le maledette rogge (che per chi come me non lo sapesse sono i fossi) ci hanno impedito di centrare l'obiettivo finale. Prima di arrenderci abbiamo anche valutato l'opzione di prendere la rincorsa e tentare il salto, ma due immagini ci hanno distolto dall'idea di provare:
1) quella del semiasse anteriore che si staccava e la Patrol che planava senza possibilità di intervento da parte nostra.
2) quella della macchina di Kyle in Road Trip che perde tutte e quattro le gomme dopo il volo. "Io avevo detto che lo avrebbe saltato, non che avrebbe resistito".

Sconfitti dalle rogge abbiamo tentato una nuova impresa: passare attraverso lo sterrato che collega "il controviale" della Cassanese e la Cassanese (nota SP) stessa. Problema: il suddetto sterrato era fatto a V, come un piccolo canale di Half Pipe e, anche in questo caso, non eravamo sicuri di farcela. In procinto di prendere una decisione, tentennanti, avevamo bisogno della certezza che, tra le erbacce, non ci fossero altre, maledette, rogge nascoste. Ecco parte del dialogo.

Cello: "Avete presente quando, la mattina, state andando in giro in macchina, ne vedete una incastrata in modo assurdo al lato della strada e pensate 'va che coglione!'? Ecco, noi domani potremmo essere i coglioni di turno." (nb: Il sig. Pini passa tutte le mattine per il controviale per andare in Agenzia, immaginatevi la scena di lui che, un po' assonnato, vede la SUA Nissan Patrol incastrata al lato della strada...).
Andy: "E' vero cazzo, nono, bisogna controllare, Lo, scendi e vedi se ce la possiamo fare."
Lo: "Andy, vai tranquillo, ce la facciamo, devi solo andare un po' in Twist (per sapere di cosa si tratta cliccare QUI)."
Andy: "Dai Lo cazzo, controlla! E se ci incagliamo?"
Lo (MITICO): "MA NON HO VOGLIA DI BAGNARMI I PIEDI!"
...e allora perchè tu non hai voglia di bagnarti i piedi spacchiamo tutta la macchina...

Sta di fatto che alla fine Lo si è bagnato i piedi e, con il suo benestare, abbiamo affrontato l'half pipe e ce l'abbiamo fatta. Ma non è finita qua. Ovviamente per tornare a casa saremmo dovuti tornare sul controviale. E allora vuoi non farti un altro giretto nello sterrato? Certamente no! Il problema è che ci siamo soffermati troppo poco a riflettere sulle varie ed eventuali del nuovo passaggio e, ad un certo punto, il nostro mezzo arrancava. Il Facocero ha iniziato a smanettare con il 4x4 ma nulla e le ridotte facevano un baffo al fango. Alla fine ci siamo salvati grazie al Babbo che, dal retro più retro della macchina (era nel bagagliaio, dove ci sono il 6° e il 7° sedile), in preda alla trance agonistica, come il più esperto dei navigatori ha dato il consiglio giusto al momento giusto. Salito in cattedra, il Ghepardo di Vimodrone ha esclamato: "Andy, vai di SWIFT!!!".

...ma che cazzo è lo Swift?! sta di fatto che, grazie ad esso, siamo usciti dalla merda e l'asfalto ci ha accolto gioioso.

Alla fine della fiera, dopo aver fatto la pipì di gruppo nel nostro solito posto e aver convinto Andre che sarebbe stato in grado di saltare una pozzanghera lunga circa 3.30m con il salto in lungo da fermo (ovviamente non ci è riuscito e si è bagnato tutte le scarpe), siamo tornati a casa. Avevo quasi male agli addominali per il troppo ridere.

Buon Viaggio Robbie, fai il bravo e torna presto, che già ci manchi.