lunedì, dicembre 24

Gym

Stravolgiamo tutto e partiamo con i ringraziamenti, anche se Lui direbbe che non è necessario. Grazie Pavlov per aver organizzato l'incontro di questa mattina. Poche ore fa infatti io, Francesco e Sara (valenti saltatori con l'asta di Canegrate) abbiamo fatto un mini raduno di ginnastica artistica seguiti nientepopodimeno che dal direttore tecnico della nazionale italiana (al secolo Fulvio Vailati). Non ci sono molte parole per descrivere la mattinata o forse non sono abbastanza bravo per trovarle. E' stato figo, tutto qua. La cosa che mi ha colpito maggiormente è la passione con cui il papà di Pavlov ci è stato dietro nonostante il nostro basso livello tecnico. Lui che è abituato a perfezionare i salti di Cassina e della Ferrari non si è tirato indietro di fronte ad errori grossolani, seguendoci passo passo e appassionandosi ai nostri progressi. Il suo atteggiamento, contrapposto a quello di altri tecnici che si permettono di snobbare atleti che non considerano "del loro livello", mi ha fatto capire qualcosa in più sull'importanza dell'umiltà nel rapporto allenatore atleta. "Non si finisce mai di imparare", e chi ha orecchie per intendere, intenda.
Oltre che dal punto di vista umano la seduta è stata molto produttiva anche da quello tecnico. Penso di parlare anche a nome di Sara e Fra se dico che ci è stato insegnato molto e che l'esperienza, tempi e modi permettendo, andrà sicuramente ripetuta. A riprova di ciò nella sezione video è stata inserita la testimonianza di un momento storico: la prima esecuzione completa, anche se un po' sgangherata, dell'esercizio alla sbarra che Pavlov sta cercando di farmi fare da mesi. Nel guardarlo non mi prendete troppo per il culo, per arrivare a fare quella cosa ho dovuto davvero sputare sangue, soprattutto nei tentativi di giro addominale quando mi pinzavo i testicoli sulla sbarra. Se volete la riprova del dolore accusato chiedete a Robbie che ci è caduto.
Buona vigilia di Natale a tutti.