mercoledì, giugno 18

Storie di marcia

La marcia non è una delle discipline dell'atletica che più mi entusiasma. Diciamo pure che mi fa davvero cagare. Ma il punto non è questo.
Per andare al campo percorro una pista ciclabile che costeggia il Naviglio, fiancheggiata da un parco e inaccessibile alle macchine. E' ideale per tapascioni/ciclisti della domenica/mamme con bambino/tabbozzi che limonano con le tipe, ma anche un ottima sede di allenamento per i mezzofondisti.
Percorro quella pista ciclabile quasi tutti i giorni e, spesso, mi capita di incontrare Mario. Lui è il marciatore della Pro Sesto. Ci conosciamo davvero poco perchè l'unica volta che abbiamo avuto modo di scambiare qualche parola è stato due anni fa a Pergine, alla finale del Cds e, in quell'occasione, mi era sembrato un tipo tranquillo, a posto. L'unica cosa che conosco bene di lui, e che ho appreso senza frequentarlo, è la sua incredibile passione per la marcia. Su quella pista ciclabile mi è capitato di incrociarlo in ogni condizione: estate, inverno, con il sole, la pioggia, il vento e agli orari più svariati. Lui tra l'altro non abita nemmeno a Cernusco e, per arrivare nei nostri "luoghi di incontro", si deve essere per forza sparato almeno 5 Km. Da solo. Spinto solo dalla sua passione.
Ogni volta che lo scorgo, ancheggiante e con l'Ipod nelle orecchie, penso alla fortissima motivazione che lo spinge a farlo, a lanciarsi in 10 km di marcia nelle serate di inverno, a spingersi in quegli allenamenti tutt'altro che leggeri, a non smettere di crederci. Penso che un esempio del genere sarebbe d'aiuto a chiunque, che una forza di volontà di quel calibro potrebbe essere un buon metro per misurare tante situazioni. Cerco di imparare. Solo quest'anno Mario ha polverizzato il record sociale 6 volte, si è presentato a Torino con il settimo tempo (terzo del suo anno) e non gli è stato permesso di correre. Il motivo? Andatevelo a leggere tra i commenti dello scorso post. Secondo me non è correttissimo. Per una volta nella storia, mio malgrado, devo convenire con Romanelli.
A proposito Mitch, in bocca al lupo per la seconda prova di domani, fiondati in una versione con i controcazzi, i tonici sono con te!
Notte a tutti.
p.s.: la foto non centra niente, ma il Panda ha stile!

martedì, giugno 17

L'accesso pullula

Le magliette a maniche corte un pochettino di meno. Ma, in teoria, da domani dovrebbe arrivare la caldanzia, il sole, e la denudazione di uomini ma soprattutto di pulzelle impegnate in pista durante gli allenamenti.
Oggi invece no. Pioggia e freddo sono stati i denominatori comuni dell'allenamento misti, fortunatamente, a dei riscontri abbastanza positivi. Il Coglione e Rolenzino si sono infatti prodigati in lavori discretamente soddisfacenti, il primo in piano con quattro ripetute sui 500m mentre il secondo sugli ostacoli chiudendo con un sette ostacoli che, visto dall'esterno, lascia ben sperare per le gare future.
Stasera invece, a Casa Andreoni, grande ritrovo per assistere alla dipartita dei cugini d'oltralpe e la permanenza della nostra nazionale nell'europeo, sfottò e goduria annessi. A me infatti Domenech (CT della nazionale francese, ndr) sta veramente sui coglioni, mi da fastidio solo a vederlo inquadrato alla tele e, nonostante il mio scarso interesse per il mondo calcistico, ogni volta che gli azzurri lo umiliano battendo i galletti spennacchiati godo come un tacchino. Oggi compreso.
Domani, a sorpresa, Pavlov esordirà nel salto con l'asta in una gara-allenamento che lo introdurrà alle competizioni all'aperto. Nell'augurare la buona notte a tutti quanti l'occasione è gradita per porgere in sincero in culo al lupo al mio compagnuccio di allenamento non che gran maestro supremo della ginnastica artistica.
Bella

lunedì, giugno 16

Niente titolo, non ho trovato ispirazione, questo ca##o di tempo mi indispettisce. Basta, ne ho piene le branchie di tutta questa pioggia! Tra un po' faranno un decreto legge per spostare il volante della macchina a destra e prendere il the alle 5... col clima già ci siamo, oltremanica.

Vabbè, bando alle ciance, anche perché questo weekend si sono svolti i Campionati Italiani Junior/Promesse, nei quali il Babbo ha dato un contributo determinante alla staffetta 4x400m. Ecco un suo commento: "mah, speravo andassimo più forte, sinceramente non mi posso lamentare della mia frazione, al cambio ero molto distante da nobili (cariri), e ho corso praticamente da solo, facendo comunque 49"9 di frazione. Ci abbiamo provato, io ho dato tutto quello che c'era". Alla fine un quarto posto complessivo, che non soddisfa pienamente il nostro quartetto, anche se in effetti il podio era forse irraggiungibile (circa 3"8 il distacco).

Per il resto, nessun altro tonico era impegnato sul campo, ma altri compagni di squadra si sono fatti onore con diversi podi (addirittura due primi posti, nei 3000st e nella 4x100m promesse!), ed un inaspettato 4° posto nella classifica a squadre maschile, davanti alle Fiamme Gialle! Per evitare di dimenticarne qualcuno, metto il link ai risultati senza citare i diretti interessati http://www.fidal.it/2008/torino13062008/Index.htm . Comunque complimentoni a tutti!!!

Aspettando il Sole, auguro a tutti buona giornata.

Arnaldo