lunedì, novembre 9

EY e Prove Multiple, tra altetica e auditing, Atto I.

Questa sera non ho sonno. Data la mia giornata non ha molto senso ma è così. Visto che scrivere mi rilassa, mi ritiro in questo angolino e vedo di imbastire una nuova storia, che spero di portare avanti capitolo per capitolo.
Per chi di voi non lo sa è da luglio che lavoro in una società di revisione aziendale, il che sancisce il mio ingresso ufficiale nel mondo dei grandi. Una delle domande che mi fanno più spesso quando parlo del lavoro a chi sa del mio sport è "ma riesci ad allenarti?". Una delle affermazioni che ho sentito maggiormente è "Allora con l'atletica hai chiuso".
Beh, quello che vorrei fare con questo metablog è, spero, dimostrare con i fatti che la seconda affermazione è falsa e rispondere pian piano all'interrogativa.
I fatti per adesso sono questi: lavoro abbastanza, "dallenoveallediciottoconunoradipausa" è un concetto che, quando viene rispettato, è motivo di festeggiamenti tipo Italiacampionedelmondo.
Mediamente nell'ultimo mese ho staccato alle 19, il che significa essere a casa per le 19.30, con una spossatezza e un mal di testa molto marcati e l'unico grande desiderio di lanciarsi sul divano. Ciononostante ho sempre cercato di non farmi vincere da questa sensazione e, per ora, sono sempre stato in grado di levare giacca e cravatta, indossare le mie fide Mizuno rosse e iniziare a correre.
Sempre, un minuto dopo aver iniziato, mi sono reso conto di aver fatto la scelta giusta: la stanchezza accumulata durante la giornata lavorativa è solo mentale, il fisico è annoiato e, una volta stimolato, reagisce alla grande. Certo, non è come prima, non sono in grado di allenarmi tre ore di fila, la mia autonomia è limitata ma, ora come ora, tengo botta e ce la sto facendo.
La cosa paradossale è che le volte che mi sono arreso alla stanchezza, quando dopo cena mi sono infilato a letto, ho sempre dormito male, ho sentito che alla mia giornata mancava qualcosa.
Ovviamente non è tutto rose e fiori: allenarsi in totale solitudine dopo 10 ore di ufficio non è semplice ma, per ora, non riesco a smettere.

In questo mese ho corso un sacco di cross e mi sono potenziato parecchio, da questa settimana ho intenzione di riprendere a balzare, saltare con l'asta, passare ostacoli e fare velocità, senza smettere di sollevare pesi.
Spero tanto di riuscire ad essere continuo e che la necessità di scendere in pista a prescindere da freddo, buio e mancanza di compagni di giochi. Tutti i dati, per ora, sono dalla mia: uno su tutti il fatto che l'altra sera, alle 20.28, sotto la pioggia, mentre recuperavo tra il 4° e il 5° 200hs ho provato una sensazione di libertà incredibile e mi sono risposto da solo alla domanda "Puoi fare a meno di questo?".
...ovviamente derimevo il tutto con un secco "CAZZO, NO!".

Buon viaggio Robbie, tienici aggiornati.