giovedì, maggio 19

Gare e pensieri

Ieri sera, mercoledì 18 maggio, Tonic Mission in quel di Brescia. Dal momento che il calendario ha un inspiegabile buco da qui ai primi di giugno, senza particolare preparazione, io (facocero), l'Angelo Taylor di Cassina de' Pecchi e la tonic girl Marty abbiamo preso su la nostra brava macchinina e siamo andati a garaeggiare.

Il primo a scendere in pista è stato proprio Lo nei 400hs, pronto a riscattare la prestazione un po'opaca dei CDS. Dopo lo sparo, partenza più grintosa dell'ultima volta, ma comunque ancora un po'circospetta, tutti i passaggi in linea con tale andatura e un tempo finale di 54"28, un secondo netto meno di tre giorni prima: non ce n'è, la tranquillità e la fiducia fanno tutto. Ora vediamo di continuare così, ovvero levando un secondo a gara!! ;-) Pochi minuti dopo, tra il mio riscaldamento e il 400hs di cui sopra, si è inserito un buon 200m della Marty, chiuso in 24"90 agile sui piedi con tutto fatto bene. Per ultimo ho gareggiato io nel disco: stavo bene, riscaldamento buono, primo lancio un errore (ma ci sta), secondo lancio un crampo al polpaccio destro (mai successo in 13 anni di lancio del disco), conseguente paio di lanci timorosi, un 44,84m "tutto de'braccio" e altri due lanci con il gemello destro indolenzito. La luna consiglia: muscoril e qualche giorno tranquillo, anche perché di meccanizzare movimenti sbagliati non ho proprio voglia.
Veniamo ora alla seconda parte del titolo. Ultimamente, causa impegni lavorativi, ho modificato la mia frequentazione del campo di Gessate. O meglio, ci vado lo stesso numero di giorni, ma spesso per 60-45 minuti in luogo delle canoniche 2 ore. L'arrivare tardi (e il conseguente finire dopo), concede il lusso di restare da soli al campo. L'altra sera ero lì, bello cotto, seduto sulla panchina dietro la gabbia. Sono rimasto lì dieci minuti buoni, ma non a riposare - non solo, almeno -. Sono rimasto lì a guardare il tramonto e a pensare. Pensare che in fondo chi dopo il lavoro si precipita al campo di atletica a stancarsi ulteriormente, è un po'matto. Pensare che lo sport è una palestra e uno stile di vita, prima che del corpo. Pensare che fare dei bei lanci nonostante la stanchezza, sia un bel modo di concludere una giornata. Pensare che l'atletica è veramente una figata e soprattutto una passione che se ti entra nel sangue, non ne esce facilmente.
Con questo saluto tutti i Tonic Friends: a presto!

Arnaldo

5 commenti:

Arnaldo ha detto...

vorrei fare presente che dopo solo 5 anni e passa di Tonic Team, manca ancora la descrizione di Lo nel suo profilo...

Lorenzo ha detto...

L'allenamento resta un pò l'obiettivo della giornata, il divertimento meritato dopo l'ufficio, e chi non ha questa passione nel sangue non può capire!

Keep on training!

Bella!

Lo
ps ora 2 settimane di allenamento e poi tutti all'arena l'8 giugno!

robbie ha detto...

lo sport, qualsiasi esso sia. una cosa che non mi farò mai mancare. grande andi!

Anonimo ha detto...

bravo andy, belle parole, in fondo è quello che abbiamo tutti (o quasi) dentro. dico quasi, perchè ultimamente ho avuto l'occasione di constatare che purtroppo ci sono persone,anche se con doti enormi, che vivono l'atletica male, soltanto come un risultato che deve venire senza sforzo, incazzandosi col mondo e trovando scuse campate per aria se quel risultato non viene, rovinando anche un'amicizia che dura da anni per delusioni e pretese non concepibili (da me...). Come probabilmente avrete constatato, è triste veder gareggiare persone così. Ma questo porta a una bella conclusione: amare l'atletica come l'amiamo noi, che non ci facciamo fermare dalla fatica o da un risultato non positivo, è proprio bello :)
Marty

Arnaldo ha detto...

Purtroppo ne conosco qualcuno anch'io, è la solita storia: chi ha il pane non ha i denti, chi ha i denti non ha il pane. Anzi, peggio, c'è gente con il pane, i denti, ma senza voglia di masticare!!!
Buona atletica (anzi, buono sport, come giustamente precisa rrrrobbie) a tutti!