lunedì, febbraio 2

Metafisica di una prestazione sotto le righe

Partiamo da dati certi e positivi, poi filosofeggiamo. William Frullani ha migliorato il precedente record italiano di eptathlon portandolo a 5950 punti, prestazione che vale anche come minimo di partecipazione per i Campionati Europei indoor di Torino. Anche il mio saltuario compagniuccio di allenamento Stefano Combi ha migliorato il già suo record italiano di eptathlon juniores portandolo a 5132 punti. Tia ha messo lì 4707 punti che, oltre ad essere il suo nuovo personale, gli sono valsi la settima piazza a 5 miseri punti dal podio. Menzione particolare va al suo 1000m, corso in un fulgido 3'05''02, tempo che, lui per primo, non avrebbe mai creduto di poter fare.
E ora veniamo a noi. Il problema sostanziale è che non so come dirlo perchè, nell'atletica, a parlare sono solo ed unicamente i risultati. Tutto quello che ci sta dietro sono parole al vento. Però qui si tratta di esprimere pensieri, non di dare giustificazioni e allora troviamo la chiave di lettura giusta per argomentare, senza per forza far sembrare l'entourage una scusa.
Detto ciò partiamo da un presupposto: secondo me ho disputato una gara decisamente al di sotto delle righe e non sono stato in grado di tirar fuori quella che, da poco, ho imparato a definire la terza palla, quella che ti fa fare il salto di qualità, la prestazione sublime, quella che ti fa esultare al traguardo, in pedana, nella sabbia e sui materassi. Ma andiamo con ordine.
60 metri: 7''58. Credo di aver preso la prima partenza decente della mia vita, dopo un'uscita dai blocchi e un'accelerazione veramente ottime per i miei standard ho pensato "Cazzo che uscita dai blocchi e che accelerazione!" e mi sono irrigidito come un cazzone correndo un lanciato di merda.
Salto in lungo: 6.10m. Misura ottenuta al primo salto di gara, poi due salti veramente lunghi che, come tutti i salti lunghi, sono nulli. Qui me la sono rischiata ed è andata male, un po' più di culo non avrebbe fatto schifo.
Getto del peso: 10.29m. La gara migliore delle sette, a sto giro ho sfoderato un secondo lancio d'eccezione che mi ha portato al personale. Niente da dire.
Salto in alto: 1.75m. Solita solfa, si arriva tranquilli a questa quota poi si buttano via i tre tentativi a 1.80m fallendone uno (il secondo) di un soffio. Un copione già letto e noioso. La gara dove la terza palla è mancata di più.
60hs: 9''11. Qui è dove si può accampare di più. Nonostante la partenza fosse fissata per le 9 (NOVE) del mattino in prova stavo bene. Il problema era lo, anzi LA starter. Non mi rivolgerò a lei con improperi sessisiti e ingiuriosi, mi limiterò a dire che i tempi d'attesa tra "ai vostri posti", "pronti" e lo sparo erano sufficienti per preparare un qualsiasi piatto tipico regionale. Dopo due false siamo finalmente partiti con tempi di reazione degni di un dormiente, io ho perso il secondo appoggio e mi sono trascinato al traguardo bestemmiando. Dopo aver dato il via alla nostra serie lo, anzi LA starter è stata cambiata con UN altrO.
Asta, 3.70m. Per non giocarmi 28°, 29° e 30° tentativo a 4m questa volta non ci sono nemmeno arrivato, una strategia geniale. A 3.90m sono passato dalla 1.70lbs - 4.60m alla 175lbs - 4.60m perchè la prima era molle. Vuoi per la stanchezza, vuoi perchè non l'avevo mai usata, vuoi per l'assenza della terza palla, la seconda non sono stato in grado di gestirla. Tre bandierine rosse e tutti a casa.
1000m: 2'59''94. Non ne avevo, ne di testa ne di gambe. Gara condotta a strappi, con un terzo giro lentissimo e un tentativo di rimonta affannato e poco efficace negli ultimi due. Ciò nonostante tempo quasi in linea.
Totale: 4305 punti che mi sono valsi il 9° posto. Non so che altro aggiungere se non che non sono soddisfatto. Ora un po' di vacanza e poi si riparte a testa bassa per la stagione outdoor. Di questo secondo step non ho molta voglia di sentir parlare, ora come ora godiamoci il primo.
In chiusura i miei complimenti ai ragazzi della Fanfulla (Fede e Ivan) che si sono piazzati rispettivamente terzo e quinto con 4888 e 4770 punti.
Per tutti i risultati basta cliccare QUI.
Notte.
p.s.: la foto è la prima in assoluto in compagnia del neo primatista italiano.

2 commenti:

Arnaldo ha detto...

Che dire, i complimenti te li ho già fatti ieri e te li rinnovo. Anche se non è andata come speravi ti sei fatto onore ugualmente. Ora goditi il presente e poi testa bassa e pedalare, colma le lacune e potenzia ulteriormente il resto!
Efforza!

Anonimo ha detto...

Cellino, come ti ho gia detto hai fatto il tuo...niente personale ma va bene lo stesso, ci può stare...ti sei trovato in un contesto che fino a quest'anno non ti era familiare e ti sei confermato al tuo livello! Sii felice del risultato raggiunto e pensa ai progressi rispetto agli anni passati! Quindi bando alle pippe mentali e dacci dentro, che le dieci fatiche ti aspettano!!!

Bella

Lo