martedì, luglio 10

Storie di sport parte seconda

Leggere le dichiarazioni di Francesco Moser è sempre un’esperienza interessante. Riuscire, con equilibrismi improbabili, a censurare il doping rammaricandosi però dell’ingrato compito.Ricordiamo che il presidente dell'associazione internazionale corridori nell’agosto 2006 riuscì a dire: - Se non riusciamo ad utilizzare un sistema efficace che permetta il controllo per tutti, allora è bene liberatizzarlo (il foping ndr) per aggirare il problema – affermazione che mostra abbastanza chiaramente il suo punto di vista. Il doping c’è, radicato profondamento, teorizzato come tecnica di allenamento, indispensabile per poter concludere grandi corse a tappe a medie superiori ai 40 km orari (vedasi tabella)

anno

velocità media

chilometri totali

vincitore

anno

velocità media

chilometri totali

vincitore

1991

38,747

3.914

Indurain

1999

39,843

3.687

Armstrong

1992

39,504

3.983

Indurain

2000

39,545

3.662

Armstrong

1993

38,709

3.714

Indurain

2001

40,070

3.453

Armstrong

1994

38,381

3.978

Indurain

2002

39,909

3.276

Armstrong

1995

39,191

3.653

Indurain

2003

40,162

3.361

Armstrong

1996

39,235

3.765

Riis

2004

40,562

3.391

Armstrong

1997

39,237

3.944

Ullrich

2005

41,820

3.607

Armstrong

1998

39,983

3.875

Pantani

2006

40,587

3.639

Landis

Tabella: velocità media del vincitore del Tour de France 1991-2006 (nostra elaborazione)

- Le società fanno già questi controlli preventivi - commenta Moser - ma credo qualche volta sappiano molto di più di quanto fanno credere all'opinione pubblica. Inoltre i miei affiliati conoscono la lista delle sostanze proibite - Leggo queste parole, di candido smarrimento e ripenso alle quattro o cinque storie raccontatemi da giovani ciclisti dilettanti o da loro amici, ritiratisi dalle corse verso i 18-20 anni perché esclusi dalla propria squadra. Unica colpa non volersi uniformare agli avversari, rifiutando miopemente di perfezionare la propria preparazione con EPO o ormoni per la crescita.
- Tutti sanno che le regole, ormai da molti anni, sono più severe. Non capisco perché i miei associati non si mettono l'anima in pace -
Mistero.

Robbie

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