giovedì, novembre 1

Autunno

Giornate interlocutorie al campo sportivo Gaetano Scirea. Aria fredda umida e pesante, pochi atleti in pista, molti giovani, il vivaio. Guardando questi virgulti che zompettano sui gradoni, affrontano coraggiosi ostacoli apparentemente insormontabili o si prodigano nel correre finendo inesorabilmente camminando, spompati o completamente riposati a seconda della politica "parto a cannone" o "me la prendo con calma, chimmelofaffare", guardando questi virgulti, si diceva, il vecchio lupo non può fare a meno di fermarsi, rimanere assorto. Qualcosa si smuove nel suo interno (no, non è attività intestinale, un po' più su), qualcosa nel profondo lo scuote.. E' il pensiero della propria giovinezza, dell'autunno che avanza, nel rincorrersi delle stagioni e nella sua vita. Per qualcuno sarà l'ultimo anno in pista, qualcun altro magari tirerà avanti fino ai trent'anni, poi, inesorabilmente, tutti noi dovremo guardare in faccia la realtà, la nostra età che avanza, gli impegni, il lavoro che tolgono tempo ed energie, gli infortuni, sempre di più, sempre più lenti a guarire, gli allenamenti, sempre più faticosi.
E' l'ineluttabile scorrere del tempo, è la vita bellezza. Ricorderemo questo come un periodo magnifico. Le soddisfazioni e le delusioni, le emozioni, le sensazioni, le gioie che si provano su un campo di atletica non trovano riscontro in altre attività della vita. Variegata umanità ha calcato, calca la pista, esperienze differenti e molte vite, ma tutti concordano nel sostenere che ciò che si prova dopo un allenamento non è surrogabile con nessuna tipo di eccitante, droga, alcolico.. qualcuno dice, neppure col sesso.

Speriamo di non incontrarci ad un bar. Speriamo di incontrarci lungo il naviglio per una corsetta, quattro chiacchiere e ancora la voglia di arrivare per primi al ponticello di metallo, che si intravede dietro la curva, li, tra gli alberi.
rob

7 commenti:

fede ha detto...

grande cello!

Io di anni ne ho 32 cmq! E continuo a correre perch� le emozioni che da l'atletica mi fanno superare momenti anche brutti della vita quotidiana!

Ciao Fede

Unknown ha detto...

Scusa ma quanti anni hai ?
una riflessione del genere al massimo dovrei farla io che ormai di anni di "atletica" ne ho un po' più di te ed ormai sono un tapascione...
I master iniziano a 35 anni x te ne manca ancora bel pò...

Saluti
Stefano M.

Dave ha detto...

Io ho dovuto smettere a 25....e le parole di rob sono perfette....non conta l'età... lui descrive il momento, l'autunno della propria esperienza sportiva può arrivare a 25 come a 45...
Non tutti possono o, soprattutto vogliono arrivare a correre da master...l'atletica è un sentimento soggettivo, cui ognuno da un proprio significato e a cui ciascuno decide quando quanto e come dedicargli il proprio tempo...ed è bella per questo.
Fantastica, direi.

Unknown ha detto...

nonostante io faccia un altro sport questo post mi ha profondamente intristito...ma per me il trucco è non pensare al futuro e godersi i momenti il più possibile! certo a me basta poco..non mi distinguo per profondità di pensiero o larghe vedute! per quanto posso mi attengo alla frase: "vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo" e il resto viene da sè.

Lorenzo ha detto...

Minkia che tristezza di post.... Fa venire voglia di impiccarsi! MENO MALE CHE è TORNATO CELLO CHE CI DELIZIERà CON I SUOI ARTICOLI A BASE DI PETI E ANEDDOTI IMBARAZZANTI!

Bella Progressive, godiamoci il presente il più possibile!

Lo (sempre meno zoppo)

Dave ha detto...

vabbuò....mi sa che allora son l'unico a cui è piaciuto....sto invecchiando ragazzi

Renato Castelli ha detto...

Stronzi leggete la mia rrrrubbbbbrica!!

"Un libro al mese" aggiornato!!
Bella!
Pav.