martedì, febbraio 13

Tristi verità

La notizia risale a poche ore fa: dopo aver fatto uno dei suoi soliti lavori da cammello (3 chilometri variati) il Babbo era svaccato sulla scaletta dei cronometristi e, mentre si sistemava i suoi capelli da sfigato (che tutti gli consigliano vivamente di tagliare), sono apparsi evidenti segni di stempiatura. La foto testimonia quanto detto, non credo valga la pena spendere altre parole perchè le immagini parlano da sole, se non che l'hanno davvero assemblato male.
A parte questo ingente problema di calvizia giornata disomogenea per i tonici: Lorenzo, il Conc e Fabione continuano con gli allenamenti congiunti (100 - 150 un numero indefinito di volte) e chiudono con sensazioni totalmente diverse. Rolenzino è apparso abbastanza agile, Ramon era devastato dal punto di vista fisico (anche a causa di una giornatina universitaria non proprio leggera) e Fabione affranto da quello morale. Per lui, come per Cello e Robbie, non è un periodo facile, tra una serie di esami assurdi all'università e sti infortuni di merda i tre tonici non se la passano bene. L'accelera-tori in paricolare oggi era piuttosto sotto: due esami all'università, un tamponamento, gli adduttori che rompono il cazzo e un calendario accademico che lascia poco scampo sono i motivi principali. La frase che ci ha colpito di più è stata "Non me ne frega un cazzo, io DEVO POTER CORRERE!". Riflettendo effettivamente è una cosa devastante avere una passione così sfrenata e non poterla coltivare per motivi che prescindono da quelli logistico/mentali, avere così tanta voglia di concentrare energie in un obiettivo ed essere costretti ad operare a mezzo servizio. Irrazionalmente verrebbe da dire che "non è giusto", che non ci sono argomentazioni che tengano per spiegare gli infortuni. La verità è che fa incazzare... stare lontani dal tartan ti fa montare un odio verso il mondo che può essere placato solo tornando a correre, più si va avanti più le teorie sul fatto che l'atletica sia una droga diventano accreditate avvalorando tutti i pro e tutti i contro. Purtroppo non esiste una ricetta per questo malessere mentale, l'unica è attendere fiduciosi tempi migliori, con la voglia e la convinzione che non è mai tutto perduto. Insomma zio, ti siamo e ci siamo tutti vicini..."Dobbiamo poter correre!".
Da segnalare ancora il ritorno in patria del Facocero che, molto soddisfatto della sua trasferta a stelle è strisce, si è portato a casa mille chili di sassi da rivendere sul mercato nero del minerale (studi dimostrano che tira quasi quanto quello della cocaina, ndr).
Stasera un saluto speciale va a Romanelli, per aver regalato istanti di ilarità generale stampandosi su un ostacolo mentre correva, e alla Mamma della Silvia per la torta buonissima fatta in onore del record della figlia.

Buona serata a tutti, soprattutto a quelli che ci leggono dall'Arabia Saudita, dalla Nuova Zelanda e dall'Australia, se possibile lasciateci un segno della vostra presenza.

Tonic Team.

p.s.: mercoledì, giovedì e venerdì il blog sarà aggiornato dal Babbo perchè Cello è a sciare, speriamo che non faccia cazzate come al solito.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

E ve ne siete accorti solo ora ke IL BABBO è stempiato?????
Cazzo io lo dico da almeno due anni!!! NON a caso lo chiamo CAMBIASSO....
E c.v.d IVAN alla lunga ha sempre ragione.....

ciao IVAN

Anonimo ha detto...

Essì...Sarebbe proprio bello "poter SEMPRE correre!!!"...ovunque e comunque...

Ciao ciao...

Teo

Anonimo ha detto...

siete forti gallazzi..
un abbraccio ed un in bocca al lupo.. tutto quello che non ti uccide ti rende piu' forte....

a presto simone òòòò

Anonimo ha detto...

Magari!

il "venditore" di sassi