mercoledì, giugno 27

Sui quadri

Sia per Robbie che per Andre ci siamo quasi. Il Babbo ha saputo oggi i risultati degli scritti: se l'è cavata con 28 onesti punti che, sommati ai 9 di credito, lo portano a meno 23 dal fatidico calcio nel culo che, se dio vuole, lo spedirà fuori dalle superiori. Si sta pensando di organizzare una spedizione punitiva per andare ad assistere al suo orale, almeno i festeggiamenti scattano già fuori dall'aula. Si tratta di 28 anche per la Catapulta del Sud ma, nel suo caso, il discorso è un po' più prestigioso: il fatidico numerino infatti è la valutazione ottenuta oggi nel suo penultimo esame universitario. Al nostro buon Robbie, all'oggi, mancano un esame e la tesi per potersi fregiare del titolo di Ingegnere Ambientale Specialistico (o come direbbe Fabione, avere il titolo di fregio) ottenuto in corso e, mani sui coglioni, a pienissimi voti. Per fortuna che c'è il bel terrone a portare un po' di cultura e serietà nel Tonic Team altro che "vengono qua a portare via i nostri posti di lavoro"!.
Oggi Andy e il Conc hanno inaugurato la nuova casella di posta elettronica (ricordiamo info@tonicteam.it) spedendo rispettivamente un filmato bello tamarro di discoboli violenti (lo trovate nella Sezione Video) e una foto per la rubrica Fotografa il Tonico. A proposito del Facocero il suo adduttore sta decisamente meglio, ha ripreso a pompare e a lanciare cose a caso in giro per palestra e campo di Gessate (meglio conosciuto come Club Resort).
Buona nanna a tutti,
Tonic Team

4 commenti:

Anonimo ha detto...

io non mi sono fatto un'idea in proposito.. o meglio me ne sono fatte un po', ma non so quale scegliere.. voi cosa ne pensate? secondo me la questione è interessante. rrr

http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/sport/atleti-paraolimpici/atleti-paraolimpici/atleti-paraolimpici.html

ps spero che il link funzioni.. caso mai un bel "copia&incolla"..

Anonimo ha detto...

in un primo momento mi è venuto da dire " cazzo che figata! ecco uno che è riuscito ad eliminare il suo handicap"

ma poi ho letto:

""il gesto atletico per essere puro non può e non deve essere condizionato da elementi tecnologici, quelle due lame di carbonio - tra l'altro più lunghe rispetto alla corporatura di Pistorius""

e mi sono detto...

Un muscolo umano, non avrà mai la risposta elastica di una protesi in carbonio.

una protesi in carbonio non è allenabile,
mantiene sempre costante la sua azione (ok magari avrà delle piccole variazioni) dallo start, ai quadri.

Non si affatica e non si riempie di acido lattico.

se si rompe la cambio, mentre un tendine di achille infiammato me lo devo tenere e gestire (vero Lo?)

non metto in discussione che gestire due protesi come quelle sia una "passeggiata" (visto e considerato che , non essendo innervate, non hanno sensibilità).

però, mettendo i pro e i contro sul piatto della bilancia, a mio avviso ( ed è solo una mia idea, quasi sicuramente sbagliata) il tutto pende per i pro.

nonostante questo, non nego che mi piacerebbe poterlo vedere correre con i normodotati alle prossime olimpiadi(primo evento mediatico sportivo, quindi pensate a quanti altri lo vedrebbero).
Non tanto per vedere come si piazza, ma per vedere la magnifica immagine di un ragazzo che non si è lasciato battere dal suo handicap.
sarebbe un esempio per molti ragazzi nelle sue condizioni,un incentivo a fare qualche cosa.

Rispolvererebbe la valenza educativa dello sport.

Dopotutto alle olimpiadi inizialmente, non potevano gareggiare i Professionisti dello sport.

Pavlov con una visione romantica dello sport.

Anonimo ha detto...

Rrrrr, ti odio!!! ;-) in base ai miei passati racconti riguardanti l'organizzazione della mia facoltà, penso che capirai il perché... ;-pppp
Riguardo all'articolo: epurato dalle questioni "romantiche", direi che lo sport è suddiviso in categorie per evitare qualsiasi tipo di differenza (pro o contro). In questo caso particolare, per quanto sia umanamente toccante che un ragazzo senza gambe abbia le palle di affrontare così la vita, direi che ha ragione la IAAF: se può correre lui con le gambe di carbonio (che, come sottolinea Pavlov, non si stancano ecc) allora perché non quelli sulla carrozzina (che per la cronaca fanno tipo 1 ora e mezza sulla maratona, mezz'ora meglio dei "normali")? Alla lunga avere la parte più stressata che non si stanca, è innegabilmente un vantaggio, ma più che altro è una diversità non compatibile con gli altri atleti (secondo me è come dire che in MotoGP può correre una moto di 600cc contro gli 800cc delle altre, però magari la 600cc ha il turbo: magari alla partenza perde un'attimo, ma quando entra il turbo...). Infatti il giovane in questione fa 10"95 sui 100 (1"2 dal WR), 21"58 sui 200 (2"2 dal WR), 46"03 sui 400 (2"8 dal WR): col cazzo che uno sano va così a migliorare con l'andare dei metri! Ok, lui stesso - ed è vero, l'ho visto correre alle olimpiadi di atene in TV - dice che fa fatica a partire, però poi tiene la velocità media molto più alta in proporzione alla massima, rispetto agli altri. In conclusione, lo capisco benissimo, ma condivido la scelta della IAAF: per quanto meritevole ed umanamente "pallutissimo", secondo me non è confrontabile con gli altri (anche se i tempi dicono il contrario): se comincia lui, cosa vieta ad un altro di mettersi super protesi di un metro e mezzo, extra-elastiche e fare record su record? E' la solita storia "se lo fai fare ad uno, devono poterlo fare tutti", della quale come al solito, qualcuno in malafede approfitta, a discapito degli onesti...
Bella!
Arnaldo

Anonimo ha detto...

io nonostante tutto lo farei correre lo stesso, se non altro x i coglioni che dimostra solo x il fatto di allenarsi e correre pur avendo 1 protesi che vista così potrebbe avvantaggiarlo sulla lunga distanza ma bisogna considerare anche il lato umano: ancora più di un grande tempo x lui sarebbe 1 gioia enorme poter correre con i "normali"...spero che la iaaf si ricreda

Claudio