Ci aggiorniamo

Proseguono imperterriti i preparativi per l'octatlon di fine stagione, in programma tra due settimane, con scene grottesche annesse. Oggi per esempio il Facocero ha impartito lezioni di lancio del disco a tre mezzofondisti di cui preferiamo mantenere l'anonimato per evitare eventuali denunce. In queste situazioni è bello osservare come ognuno interpreti a suo modo un gesto tecnico e le spiegazioni dello stesso, come le tecniche personali sboccino naif in maniera più o meno efficace. Nel nostro caso, purtroppo, le teorizzazioni innovative sembrano risultare molto meno esaustive di quelle in vigore ma, nonostante lo scarso contributo all'atletica internazionale, l'ilarità generale è aumentata di una serie di livelli consistenti. Sempre per non fare nomi Romanelli ha inventato una nuova tecnica di rotazione, è un vero peccato che il disco cada nell'intorno dei dieci metri perchè, coreograficamente, l'introduzione della stessa a livello mondiale avrebbe potuto alzare di parecchio il livello artistico della regina degli sport: il suo lancio assomiglia ad un misto tra la danza delle scuse del dott. Zoidberg (fenomenale personaggio di Futurama, ndr) e la Mazurka, il tutto con il disco in mano, uno spettacolo imperdibile per il quale vale la pena assistere alle due giornate di gara. Proseguendo con la rassegna di innovatori troviamo Fabione che, dopo aver teorizzato una nuova traslocazione monoarto nel lancio del peso, oggi si è concentrato nel salto in lungo, dove si è limitato a saltare poco utilizzando le esecuzioni già esistenti.

Per il resto è calma piatta: Cello continua ad allenarsi, Andre cura il suo ginocchio malato così come Robbie, Pavlov non si è visto al pari del Conc e Lorenzo ha continuato imperterrito la preparazione-multipla dividendosi tra la pedana del peso e del lungo.
Buona nanna a tutti,
Tonic Team