martedì, ottobre 2

Risulta Che

Ecco cosa è emerso da uno studio di Robbie sul discorso del tesseramento di atleti stranieri da parte delle società italiane e della relativa partecipazione ai campionati di società. Prima di lasciarvi alle sue parole vorrei spendere un attimo per due cose che mi preme dire:
1) Leggetevi la lettera pubblicata da Andrea tra i commenti del post di ieri e rabbrividite
2) Andy che cosa hanno fatto le donne della Ca.ri.ri?
Detto ciò Risulta che...

Tra gli uomini
● 1500, 5000 e 3000 siepi sono appannaggio di atleti stranieri (per lo più provenienti dal Kenia e dal Marocco). Nei 1500 troviamo schierati al via 6 atleti, che prenotano prima, seconda e quarta piazza, nei 5000 gli atleti stranieri sono addirittura 7 con tripletta keniana, nei 3000 siepi ancora tre atleti keniani sul podio (e, a parte uno, non sono gli stessi dei 5000).
● in gare in cui la presenza di atleti stranieri è minore a livello numerico essi si dimostrano comunque di assoluto valore:
○ 100 secondo posto (1 atleta straniero)
○ 200 primo posto (1 atleta straniero)
○ 800 terzo posto (4 atleti stranieri)
○ 110 hs primo posto (1 atleta straniero)
○ salto in alto terzo posto (1 atleta straniero)
○ salto in lungo secondo posto (1 atleta straniero), dietro Howe, vice-campione del mondo.
○ giavellotto terzo posto (1 atleta straniero)

Tra le donne
● 100, 200 e 400, 400 hs e 5000 vedono dominare le atlete straniere che con vittorie e piazzamenti conquistano dai 23 ai 29 punti, sui 78 disponibili in ogni gara.
● nei salti primo e terzo posto nel lungo con le due atlete straniere presenti e secondo e quarto nel triplo dove vince la caraibica naturalizzata Magdalene Martinez.

Concludendo risulta che gli atleti stranieri schierati sono stati di livello medio alto conquistando in media 9.72 punti a testa dove la media punti per ogni atleta, senza distinzione tra italiani e stranieri, è, ovviamente, 6.50 ossia 78 (punti in palio) / 12 (concorrenti per specialità). Abbiamo preso la serie Oro come riferimento perché è quella che presenta maggior numero di stranieri, come prevedibile, e forse è quella che, data la presenza di squadre militari e squadre civili “ricche”, può permettersi una certa “compravendita” di atleti, stranieri e non. Ciò rende il campione di analisi un po’ più omogeneo.
La domanda che ci si pone è: presupposto il principio che ogni atleta, italiano o straniero, comunitario o extracomunitario dovrebbe avere il diritto di spostarsi e gareggiare con chi e dove meglio crede, impegnare parte del budget delle Società per l’ingaggio di atleti stranieri, a sforzo zero, non è un modo per non curare il proprio vivaio?
L’atleta straniero da ingaggiare è “già pronto” e da garanzie a breve termine mentre un vivaio fornisce risultati incerti sul lungo periodo. In una situazione di bilanci floridi forse è possibile dedicarsi ad entrambe le alternativa ma dovendo scegliere all’inizio di una stagione, pensando ai societari di settembre, la scelta è abbastanza scontata: ingaggiare il keniota, lituano, portoghese o inglese di turno a costo limitato e sicuro risultato.
Ovviamente se la risposta è che questi ingaggi non influiscono sul vivaio perché tanto il vivaio è a costo zero forse torniamo al nocciolo della questione iniziata qualche tempo fa, cioè che l’allenatore in Italia lo si fa per passione e non costa nulla ergo la sua preparazione è una variabile aleatoria molto ma molto dispersa intorno alla media (può essere un fenomeno come una ciofeca assoluta, senza soluzione di continuità).
Si potrebbe altresì rispondere che anche ingaggiando atleti italiani forti si trascura il vivaio, attività in cui le squadre militari si dilettano con profitto. Verissimo. Ma mentre gli atleti italiani forti sono in numero limitato (ossia, al più possono coprire tutte le gare di Societari, e le varie Società possono rimpallarseli ma alla fine quelli sono. Inoltre le piccole Società hanno interesse a curare il vivaio per poter “vendere” il cartellino dell’atleta.. Mamma che discorsi mi tocca fare..) gli atleti stranieri provengono da un bacino praticamente infinito fatto di ottimi mezzofondisti africani, lanciatori dell’est europa, saltatrici delle repubbliche baltiche, aspettando che si tesseri qualcuno dei 18 statunitensi o dei 12 jamaicani che nel 2007 hanno corso i 100 sotto i 10.15..
insomma, waiting for the money..

Robbie

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella rrr, ti assicuro che in Argento c'erano ancora più stranieri! Una gara su tutte, i 5000m maschili, dove 10 partecipanti su 12 erano stranieri ed i due italiani hanno chiuso 11° e 12°... Penso che in Oro, proprio per la presenza delle squadre militari, ci siano meno stranieri, a "causa" della citata concentrazione di italiani forti.
Per quanto riguarda la CA.RI.RI. vado subito ad esporre (chi c'era mi corregga se sbaglio!): staffetta 4x100 femminile, arrivo appaiato di Cinzia Nicassio (Pro Sesto) e Jessica Paoletta (CA.RI.RI.), lo speaker ha la malaugurata idea di dire "forse Rieti, ma si vedrà al fotofinish". Dopo pochissimi minuti viene diffuso il verdetto: parimerito ai centesimi il tempo, Pro Sesto prima al fotofinish. Le nostre staffetiste e noi tutti iniziamo a festeggiare (inneggiando a tal proposito alle tette della Cinzia, proclamate vincitrici morali della staffetta, e assolutamente mai alle avversarie, né in tono gentile né in tono di scherno), mentre le altre (CARIRI), che evidentemente hanno diffusi problemi di udito, "scoprono" solo nel sottopasso che conduceva al podio di non aver vinto loro! Apriti cielo... manco avessero 8 anni, sono salite sul podio con dei musi lunghi un km (vedrete le foto), dopodiché le loro sportivissime compagne sugli spalti hanno cominciato ad urlare cori del tipo "solo rubare...", neanche avessimo vinto facendogli uno sgambetto. Ottimo poi l'esempio del loro presidente, che, invece di sedare civilmente la cosa, ha pensato bene di agitarsi come un gibbone, peggio delle sue ragazze(?).Il tutto per un cazzo di punto (11 invece di 12)! Senza contare che erano comunque già prime dopo la prima giornata e che la promozione in oro era quasi matematica (la classifica femminile era molto più "decisa" di quella maschile, avevano già più di 100 punti dopo una giornata!). Perla finale, sfottò e cori tipo "che siete venute a fare..." al momento della premiazione finale a squadre.
Il mio resoconto termina qui, spero di non aver scritto inesattezze e di essere stato chiaro ed esaustivo! Ripeto, se qualche altro "testimone" notasse delle inesattezze/mancanze, corregga/aggiunga.
Bella!
Arnaldo

Anonimo ha detto...

Non c'ero ma mi sta salendo il nervoso.....
Buona fortuna per l'ano prossimo allora simpatiche ragazze della Cariri

Anonimo ha detto...

Ah, un ulteriore appunto riguardo alla lettera pubblicata da Andrea nei commenti dello scorso post: oggi (3 ottobre) sul sito Fidal-Lombardia (che si è ben guardato dallo scrivere dei disguidi avvenuti) è comparso un avviso riguardo al Criterium Cadetti: "Si rammenta che le richieste d`iscrizioni degli ateti supplementari, aventi il minimo richiesto, dovranno essere inoltrate entro il 3 ottobre c.a.". Lo hanno aggiunto stamattina, ieri notte non c'era: scriverlo prima, no?
No comment...
Arnaldo

Andrea ha detto...

nel lavoro sulla finale ora non si è contato come straniero Chiaraviglio, che ha doppio passporto ma è molto più argentino.
E' un lavoro e una sintesi veramente interessante andrebbe postata a tutte le società e ai vari comitati e siti che si occupano di atletica perchè su questo argomento occorre fare una seria riflessione.

Anonimo ha detto...

le simpatiche ragazZe cariri hanno urlato "solo rubare sapete solo rubare"
in merito alla NOSTRA 4x100 delle donne..di nuovo un sentito ringraziamento alle tette di Ci!
poi , non contente, quando sono salite sul podio le altre ragazze prima di loro è partito un simpatico coretto "e tutte le altre...se sò cacate sotto,se sò cacate sotto!"

SIMPATICHE NO?!

byez

FRANCY

Anonimo ha detto...

W LE TETTE DELLA CINZIA!!!!

Anonimo ha detto...

grazie andrea, data la mancanza di riscontri temevo di aver scritto un cumulo di minchiate.. non sono molto addentro alle dinamiche che si innescano per i societari, diciamo che qualcosa si percepisce e con lo sport c'entra poco. più attinenza col soldo, forse.. r.

ps ah, si, grazie anche a te andy, ma lo so che noi siamo spesso d'accordo.. a parte quando si parla di politica ;-) !

Anonimo ha detto...

ragazzi so che non c'entra, ma sono sicuro che apprezzerete. Ecco le foto della pedrotti a palermo...come non l'avete vista mai!

Tutto su

www.hnnateam.blogspot.com

Dave

Anonimo ha detto...

beh io con la mia società ho partecipato alla finale A3 a molfetta..pensate ke anke li c'erano dei prestiti/compravendite di atleti solo x la finale(seppure di "basso" livello)..

Anonimo ha detto...

A proposito dell'articolo citato da Arnaldo, l'ho aperto e ho scoperto che la conferma della partecipazione andava data entro oggi a mezzogiorno.
Confermo che ieri sera sul sito del C.R. LOMBARDIA non si faceva nessun riferimento a tutto ciò. Probabilmente al comitato regionale pensano che tutte le società abbiano una segretaria che non ha niente da fare e che sta tutto il giorno su internet sul loro bellissimo sito. Non gli è bastato cambiare gli orari dei campionati regionaliin programma domenica sabato pomeriggio, ottenendo solo che alcuni atleti arrivassero quando la loro gara era già iniziate e in alcuni casi anche finita...
Sbagliare è umano, ma loro esagerano!!