"Non sono questi i problemi della vita". Continuo a ripetermi questa frase in un loop devastante ma, nonostante ciò, i miei coglioni non condividono l'idea rallentare la loro velocità attuale di rotazione. Sono un ragazzo sano, ho una ragazza e degli amici splendidi, sono cresciuto e vivo in una famiglia fantastica, non ho problemi cerebrali, studio con risultati discreti e ho un lavoro discretamente gratificante. Ho tutto il necessario per vivere nell'agio, per dire di essere felice, eppure i coglioni mi girano, mi girano come non sono mai girati.
"Era un ottimo salto indietro" ha detto a ragione il maestro supremo Pavlov, peccato che fosse talmente "ottimo" da non permettermi di avanzare quel tanto che bastava per evitare di prendere in pieno il bordo del trampolino con l'avampiede del piede sinistro e provocarmi una brutta distorsione alla caviglia. Riesco a muovere l'arto in tutte le direzioni e riesco a guidare senza sentire dolore, questo penso sia un bene ma se appoggio tutto il piede sento delle fitte incredibili sui due malleoli, precauzionalmente sto andando in giro con le stampelle fornite molto gentilmente da casa Pini. La ciliegina sulla torta (o il colpo di culo) è che domani devo andare dalla Ferrario per la visita di controllo dell'ormai quasi guarito tendine rotuleo, la dottoressa sperava di essersi liberata di me e invece io mi ripropongo con una nuova sfida!
Non so che dire d'altro, potrei iniziare a bestemmiare a caso ma la voce dentro di me non smette di ricordarmi che questi non sono i VERI problemi della vita, tengo duro convinto che passerà anche questa e che, fortunatamente, domattina quando mi sveglierò farò colazione con i miei, che i miei amici mi staranno vicino e che la mia piccola mi abbraccerà forte, rendendo il boccone molto meno amaro da digerire.
Scusate l'egocentrismo ma l'aggiornamento sugli allenamenti degli altri tonici stasera è rimandato, chiedo venia ma non me la sento.
Buona serata a tutti,
Cello