
Il mercoledì
Pavlov ed io andiamo a fare l'allenamento di asta a Canegrate dove Andrea ha allestito una palestra per saltare al coperto. Data la distanza prendiamo la macchina a turno e quando guida il Maestro si scatena
lo show. Al contrario di tutti gli automobilisti normali la cosa che lo infastidisce maggiormente durante il tragitto autostradale non sono i cazzoni che sorpassano a caso o che si piazzano davanti e decelerano bensì le
luci delle macchine chi ci circondano. Mi ha spiegato che, a causa della miopia, vive come in un mondo psichedelico dove tutte le fonti luminose vengono amplificate proiettandolo in un universo simile a quello che si percepisce sotto l'effetto di droghe. Sta di fatto che il tragitto è scandito da una serie di "
E ma che palle questo qua dietro con sti fari così alti"..."
Guarda quello che luci freno abbaglianti che ha"..."
Ma è proprio necessario che ci siano tutte quelle luci in una macchina"...fino ad arrivare alle bestemmie casuali se si incrocia la sua bestia nera: l'automobilista che tiene acceso il
fendinebbia posteriore anche se la visibilità è buona. In quel caso Pavlov trattiene a stento il nervoso forte dell'aplomb di cui è dotato, ma si percepisce che, se potesse, spaccherebbe a roncolate prima auto e poi guidatore.
La seconda caratteristica del Gran Maestro alla guida è che, quando è stanco e si trova nei tratti misti, comincia a farsi i complimenti da solo per come imposta e gestisce le traiettorie delle curve. La sua frase tipo in questi casi, non appena la macchina è tornata all'assetto normale sul rettilineo, è "
Hai visto che traiettoria? Sono proprio stato preciso!". La maggior parte delle volte non so che cosa rispondere, per ora dargli ragione sembra essere la mossa migliore!
Nonostante queste stranezze il nostro uomo durante l'allenamento si è espresso davvero bene, lasciando ben sperare per l'inizio della stagione outdoor. Per quanto mi riguarda stasera ho fatto i primi salti con l'elastico dopo tanto, che figo!
In chiusura una buona notizia sulle condizioni di
Rolenzino: visitato ieri dalla dott.ssa Ferrario il suo tendine sta recuperando nella maniera corretta e senza intoppi. Ora si allena tre volte a settimana in piscina e tre volte in palestra, in attesa di gennaio quando potrà tornare a calcare la pista.
Notte a tutti.