venerdì, settembre 19

Aria di fine stagione

Attendendo con ansia i vari video girati nella serata di martedì per montarne uno omnicomprensivo vediamo di fare un po' il punto della situazione. La discesa del termometro, oltre che stare sul cazzo un po' a tutti, è sintomatica del fatto che l'estate è andata e la rotta punta sull'obiettivo unico di ricominciare la fredda preparazione invernale. Prima però, come ogni anno, ci attende la finale del Cds e, chi più chi meno, stiamo preparando l'evento nel migliore dei modi.
Per quanto mi riguarda sono abbastanza soddisfatto della forma raggiunta e ho molta voglia di gareggiare, prima della rassegna iridata scenderò in pista sabato al fianco di Rolenzino ed entrambi saremo impegnati nei 110hs. L'Angelo Taylor di Cassina ha sviluppato un'idiosincrasia abbastanza potente nei confronti della sua specialità (400hs) anche a causa della condizione altalenante che non gli consente di coprire il giro di pista con barriere in tempi degni dei suoi standard. Si dedica quindi alle barriere alte assieme al sottoscritto e, devo dire, riusciamo a comporre un ottimo duetto da allenamento: oltre infatti ed essere bellissimi esteticamente riusciamo a tirare fuori il meglio di noi aiutandoci lun l'altro e la cosa non fa che giovare. Una joint venture vincente insomma, da tenere presente per il futuro.
Tra i redivivi troviamo un Pavlov in grande spolvero, pronto ad utilizzare al meglio la sua asta per dare piacere alla società. Per quanto riguarda invece il Facocero non ho idea di cosa abbia in programma il prossimo week end, di sicuro scaglierà disco e martello in quel di Lodi tra un paio di settimane. Stesso discorso vale per il Conc con l'aggravante che non so nemmeno in che specialità sarà schierato in Finale Oro.
Tanti baci a tutti e buona nanna.

p.s.: del Babbo non dico nulla perchè sono ancora arrabbiato con lui per non aver difeso il record di 400 + birra!

martedì, settembre 16

And the winner is...

Le cronache a caldo non mi vengono, soprattutto se sono emotivamente coinvolto con quello che devo raccontare. Un 400 a tutta birra spettacolare per diversi punti di vista, uniti a formare una serata precisa da ogni lato.
In quanto atleti partiamo da quello agonistico, denominatore comune indiscusso della serata. Ad aprire l'evento la gara di asta rotta. Tutti i concorrenti utilizzano il medesimo attrezzo: una ex 4.60m - 1.60Lbs tagliata circa a 3.65m. La competizione è serratissima. Dopo le eliminazioni iniziali rimangono in gara Andrea, il sottoscritto e Fra Villa alla misura di 3.50m. Andrea passa a 3.70m mentre io e Fra affrontiamo 3.60m. Entrambi sbagliamo la prima prova per farlo alla seconda e Andrea balza in testa. 3.70m viene superato da tutti e tre agilmente mentre alla misura successiva (3.80m) Fra approfitta dei nostri due errori, non sbaglia la prima prova, mette una serie ipoteca sulla prima piazza e, spavaldo, decide di passare fino a 4.10m. L'arroganza viene punita da Andrea che si tiene due prove per 3.90m e alla seconda, supera di netto l'asticella. Sbalordito Villa ci prova tre volte ma l'asta rotta non consente i virtuosismi a cui è abituato quando impugna le sue 4.90m e, con tre bandiere rosse, scende di un gradino del podio. Per il sottoscritto un'onestissima terza piazza.

Terminata la gara d'apertura iniziano le fasi preparatorie del main event. Il Sandro Pertini inizia a riempirsi e le casse di birra escono dal deposito per essere prima etichettate con i nomi degli iscritti poi riposte sul tavolo in prossimità della partenza. Alle 20:45 è tutto pronto. Al via i 24 concorrenti in gara adottano la strategia che reputano vincente: alcuni partono per il giro di pista, altri afferrano la propria boccia e iniziano a tracannare. Saranno i secondi ad essere premiati. Il campione del mondo 2007 Sergione Valtorta e Andrea si portano subito in vantaggio nella fase della bevuta, tallonati da un outsider che nessuno si sarebbe mai aspettato: un Federico Pattano in grande spolvero che finisce per terzo la birra e si lancia all'inseguimento dei due. L'iridato termina infatti il luppolo in prima posizione, tallonato dall'organizzatore dell'evento. La maggior preparazione fisica premia l'atleta di Monza che gestisce abilmente il vantaggio durante il giro di pista e chiude la gara in 1'32''00, migliorando di ben 5 secondi il precedente record del mondo. Seconda piazza per Andrea in 1'37''00 seguito da Fede in 1'49''00.
Per quanto riguarda i tonici devo dire che le prestazioni sono state altalenanti: io sono molto soddisfatto della mia prova, ho chiuso infatti al quarto posto con un onesto 1'52''00. A frenare la mia galoppata sono stati i primi 50m del 400m dove, visibilmente provato dalla 66cl tracannata, mi sentivo come se qualcuno mi stesse tirando un freno a mano interno. Un bello schizzo di vomito piazzato a metà della prima curva (lo schizzo di lato, finito in parte sui pantaloni di Lorenzo) ha tolto ogni freno inibitore e mi ha consentito di correre alla giusta velocità, recuperando posizioni importanti. Una su tutte quella ai danni di Cristina, giovane quattrocentometrista di Giussano che, non solo ha finito la birra con una velocità impressionante, ma mi ha anche dato parecchio filo da torcere sul rettilineo finale. Fortunatamente al grido di "non posso farmi battere da una donna" ho mantenuto il vantaggio.
Ottima prestazione anche per il Facocero che, nonostante la scarsissima (se non nulla) preparazione della fase di corsa, ha migliorato il suo precedente record di qualche secondo, chiudendo nella parte alta della classifica. Il fanalino di Coda del gruppo è stato invece Rolenzino che, menomato dall'incapacità di tracannare in fretta, si è scolato la birra con estrema calma (più di due minuti) e ha corso un quattrocento in solitaria quando gli altri erano in procinto di fare la doccia.
Ottima partecipazione anche da parte dei nostri cugini Hnna: la presenza di Alessio Conti e Marco BigMan ha suggellato ulteriormente l'unione tra i gruppi, aggiungendo ulteriore forza ad un legame già intenso. Da segnalare l'importante dichiarazione rilasciata da Coach K al momento del mio conanto. In quella infatti il senatore mi ha passato sussurrandomi un conciso ma intenso: "E ma che schifo!".
Prima dei ringraziamenti una piccola nota polemica nei confronti del grande assente ingiustificato. Tutti avrete capito di chi sto parlando, l'edizione ha risentito molto della mancanza del Babbo. Oltre a farsi soffiare il World Record senza combattere ha privato la gara di quel coefficiente di spettacolo che la sua presenza avrebbe sicuramente regalato; certi di vederlo in pista il prossimo anno ci auguriamo che stia almeno un pochino rosicando per non esserci stato.
A brevissimo verrà montato e pubblicato un video con tutta la gara, per ora mi limito a dare la buona notte a tutti e a ringraziare Andrea, per la splendida serata che ci concesso di vivere e la ditta CANTINE ROSSELLA per le ottime bottiglie di vino messe a disposizione per premiare i partecipanti.