
Sono ufficialmente tornato. Prometto che farò di tutto per evitare situazioni di stallo così lunghe. So che la cosa è di scarso interesse ma, per dovere di cronaca, vadetto che l'
esame è andato bene, ora attendo l'uscita dei risultati.
Che Lorenzo sta correndo non è una cazzata. L'ho visto mercoledì con i miei stessi occhi girare sul campo di calcio (sacrilegio!!) per una decina di minuti in compagnia di Lisa. Oggi in teoria dovrebbe aver ripreso anche Andre ma non so niente sulle sensazioni perchè, di lunedì, mi alleno a Canegrate sotto l'occhio vigile di Andrea. Questa settimana, in teoria, dovrebbe ricominciare a correre anche Robbie con il risultato netto che, a poco a poco, il campo si sta ripopolando di tonici. La cosa, sinceramente, mi esalta. Allenarsi tutti questi mesi senza i miei amichetti, dal punto di vista sociale, è stata una sbatta. Me ne sono reso conto mercoledì quando, distrutto dalle ripetute, sono andato collassare in palestrina mentre Robbie, Pavlov e Lo stavano pompando. L'immediatezza con cui escono le stronzate, la voglia di raccontarci, di stare assieme fanno scattare una scintilla che carica di ulteriore significato la fatica degli allenamenti. Spero davvero che torniate tutti al più presto perchè, molto semplicemente, mi mancate.
Dopo tutto questo sentimentalismo un'aneddoto abbastanza divertente: dopo settimane e settimane di ricerca mi decido ad acquistare un determinato paio di sci; stamattina entro deciso nel negozio pronto a finalizzare ma non li trovo più. Chiamo un commesso e chiedo:
Cello: "Scusa! Ma di questo modello non ne hai più alti 170cm?"
Commesso: "No, l'ultimo paio li ho venduti a QUELLO"
Il commesso indica un tipo che, con i miei sci in mano, se ne stava andando bel bello verso la cassa. La cosa esilarante è che, appena arrivato nel centro commerciale sono andato a fare la cacca. Probabilmente se me la fossi tenuta adesso gli sci sarebbero qua con me. E' proprio il caso di dirlo: a volte basta una cagata.
Notte a tutti.